domenica 25 maggio 2014

Torta cotta nei vasetti






Un fenomeno curioso imperversa in Germania già da un paio di anni: è la kuchen im glas-mania, ovvero come ti cucino una torta in un barattolo e te la servo sei mesi dopo fingendo di averla appena sfornata.

Cos'è quindi la torta in barattolo? Non una ricetta vera e propria quanto un metodo di cottura e di conservazione del cibo che prevede il confezionamento sottovuoto di piccole porzioni di torta, ideale per la prima colazione o per la merenda. In pratica si prepara l'impasto lo si versa in piccoli vasetti di vetro a bocca larga e ben imburrati, s'infornano ed a cottura completa si avvita il coperchio e la bomba è pronta :) Con la tecnica del sottovuoto pare che il dolcetto si possa conservare per 6 mesi o forse più. Io non sono mai andata oltre un mese e posso solo confermare che, effettivamente, la torta rimane umida e fragrante, come appena sfornata.


Le regole per una buona cottura e conservazione. 

1. La scelta del barattolo. E' fondamentale utilizzare un barattolo di vetro a bocca larga, ovviamente a chiusura ermetica, che sia liscio, senza scanalature o rientri alla base del collo, per permettere al dolce di uscire con facilità una volta capovolto. Io ho conservato i barattoli della marmellata zueg e conad.

2. La sterilizzazzione dei contenitori. È essenziale che le chiusure ermetiche, tappo a vite o guarnizioni di gomma, siano perfettamente puliti, e sterilizzati ponendoli per qualche minuto in acqua bollente. Ricordatevi solo di asciugarli bene prima di procedere alla chiusura dei barattoli io ho messo i contenitori in forno a 180 gradi per mezzora in forno.

3. La scelta del dolce. Vanno benissimo impasti tipo plumcake, la sette vasetti, muffins, il ciambellone, la torta di carote o quella al cacao. Ed ancora, torte che abbiano ricotta nell'impasto, con mandorle, nocciole, uvetta, gocce di cioccolata.

4. La cottura in vetro. Imburrate ed infarinate i vasetti di vetro facendo molta attenzione a non ungere il bordo e riempiteli per metà con l'impasto. Il tempo di cottura è ovviamente ridotto: il dolce dovrà risultare ben dorato, ma in ogni caso fate sempre la prova dello stecchino e se l'impasto dovesse crescere ben oltre l'apertura sarà sufficiente tagliare la parte in eccedenza.

5. Il sottovuoto. Con l'aiuto di un canovaccio da cucina, chiudete subito i barattoli roventi, appena sfornati. Otterrete in questo modo una chiusura sottovuoto data dalla contrazione dell'aria in cima al barattolo nella fase di raffreddamento. Durante questa fase i coperchi di appiattiranno o si abbasseranno leggermente al centro risultando come risucchiati verso l'interno. Significa che si è creato il sottovuoto. Nel caso in cui il coperchio risulti ancora gonfio nessun problema,  dovrete consumare la torta nel giro di pochi giorni.

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